La recessione e la disoccupazione sono i nuovi problemi dell’Italia che dopo la manovra finanziaria deve combattere contro questi fantasmi. Un record anche in Italia come nella maggior parte dei paesi della zona euro,è arrivata al 10,8 per cento, stabilendo un nuovo record. I nuovi dati registrati e diffusi online dall’Istat, ci informa che un giovane su tre è senza un lavoro e il tasso di disoccupazione a febbraio è salito al 9,3%.Bisogna tornare al 2000, quando la disoccupazione toccò il 9,5%. I dati sono preoccupanti per un paese che deve uscire dalla crisi. Il problema più grosso è la disoccupazione tra i giovani che oltre a non trovar lavoro ormai sono anche delusi e sconfortati dalle prospettive che offre l’Italia.Sia per laureati che diplomati la speranza di trovare posto fisso per crescere e migliorare resta un sogno.
I dati Istat rilevano che a febbraio il numero di disoccupati sale al 16,6%, ovvero di 335mila unità. In totale i disoccupati sono 2.354 mila, 45mila in più rispetto a gennaio. Le cifre sono allarmanti ma sicuramente deriva dalla chiusura di tante aziende.
Nel quarto trimestre 2011 il tasso di disoccupazione si attesta al 9,6%,tra i giovani la disoccupazione sale al 32,6% dal 29,8% del quarto trimestre 2010, con un picco del 49,2% per le giovani donne del Mezzogiorno. Se vogliamo fare un quadro della zona euro possiamo dire che non ci sono vincitori, il tasso di disoccupazione sale con una media di oltre il 10% , pensando che per la Spagna ormai raggiunge il 20%.