Novità in arrivo per il nuovo gioco in uscita per Play Station 4, Xbox One, Play Station 3, Xbox 360 e PC: Resident Evil: Revelations 2, avrà parecchie nuove particolarità per gli appassionati, compresi personaggi giocabili rivelati.
Infatti, l’Entertainment Software Rating Board ha pubblicato il rating per il 2015 di Resident Evil: Revelations 2 , e, tra le altre cose, si rivela che Barry Burton può essere un personaggio giocabile. In particolare, il rating parla di un “padre alla ricerca di sua figlia” come personaggio giocabile. Non è menzionato per nome nella valutazione, ma una probabile possibilità è che la figlia scomparsa è Moira Burton, uno dei personaggi di supporto accanto a Claire Redfield.
Questo è quello che fino ad ora è stato ammesso o rivelato, ma non dalla stessa Capcom, software house produttrice nipponica del gioco di intrattenimento di genere Horror. Infatti la Capcom non ha dichiarato ulteriori dettagli sulla storia del gioco. Ma sappiamo già che Revelations 2 sarà rilasciato ad episodi, quindi, con ogni probabilità, questa della giocabilità del personaggio di Barry Burton dovrebbe essere uno spoiler a tutti gli effetti, con la previsione che lo stesso personaggio potrebbe essere disponibile proprio in episodi successivi, e non al primo.
Secondo la valutazione di ESRB, il gioco sarà classificato M per Mature, e c’era ovviamente d’aspettarselo. “I combattimenti sono evidenziati da urla di dolore, spari realistici, e da grandi effetti di sangue splatter”, scrive il CERS. “Una manciata di nemici sono raffigurati con gli organi a vista, e una scena raffigura un nemico con la sua mano tagliata in slow-motion.”. Violenza, non c’è che dire, messa alla bella mostra.
Una scena presenterà un altro personaggio umano che si spara alla testa con una pistola, che si traduce in un “grande splatter di sangue”. Ci saranno anche un sacco di parolacce, con evidente supremazia delle parole come ad esempio “f ** k” e “sh * t”.
Revelations 2 è in arrivo per Xbox 360 , Xbox One , PlayStation 3 , PlayStation 4 e PC.
