Scarlet Hood and the Wicked Wood puzzle e avventura di Devespresso, che mostra, anche qui come nei titoli presentati precedentemente come The Coma 2: Vicious Sisters e Vambrace: Cold Soul, il proprio orientamento grafico e l’ottima ispirazione d’art design.
Infatti, in questa sorta di Cappuccetto Rosso dei giorni nostri, si respira in maniera vivida l’aria data dall’ottima e fine arte di Devespresso, che, qualora ve ne fosse bisogno, conferma un’altra volta di saperci fare e di avere le idee chiare. Sebbene quest’ultima avventura ricca di enigmi paventi l’aria fresca quasi di una fiaba, si vede chiaramente come l’esperienza e l’orientamento prettamente horror sia sempre presente.
In Scarlet Hood and the Wicked Wood siamo nei panni della cantante di una band, Scarlet, che vede aprirsi la strada verso il successo ed è lì lì per trattare con una produzione discografica. Come solista, quindi la sua band è costretta a rientrare con l’amaro in bocca: ma proprio in quel momento, durante il viaggio in cui i 4 non riescono quasi a darsi confidenza in un misto di orgoglio e delusione, la protagonista viene risucchiata da un tornado improvviso in un mondo fiabesco.
Qui, inizia la vera e propria avventura ricca di enigmi per Scarlet: insieme a una truppa di Munchkin, infatti, dovrà affrontare le asperità del Bosco Malvagio, a fianco di creature fatate, ma non senza ostacoli. Purtroppo, infatti, il bosco è prerogativa di uno squadrone di creature malefiche guidate dalla Strega Nera che le comanda: nemici potenti che la sconfiggeranno facilmente. Poi, con l’aiuto della strega rossa, riuscirà a proseguire il proprio viaggio, esplorazioni, ricerche, puzzle ed enigmi che si rinnovano dopo ogni singolo capitolo, facendo dell’esperienza game di Scarlet un unicum, ad ogni run, con diversi finali con cui confrontarsi.
La vera sfida, oltre alla ricerca e all’esplorazione per trovare chiavi e oggetti utili ad andare avanti, è data sicuramente dagli enigmi: Scarlet li affronterà con spensieratezza e noi non ci troveremo in difficoltà eccessiva, sebbene gli sviluppatori abbiano previsto solo dei suggerimenti grafici a schermo, nient’altro. E’ sicuramente piacevole affrontare i vari puzzle ed enigmi, niente di impossibile ma una sfida che appagherà anche i più ardui sostenitori del genere.
Passiamo qui a riprendere e dire due paroline sullo splendido design dei personaggi e degli ambienti 2D che trasudano arte fatta a mano in ogni anfratto: lo stile tipico di Devespresso si lega con l’universo fiabesco e horror di Scarlet, anche la caratterizzazione e le peculiarità artistiche dei personaggi, dei nemici e delle creature fantasy hanno un loro valore e spiccano di una certa personalità. Ad accompagnarci nell’avventura una musica jazz che non stride per nulla con il carattere del gioco in generale, anzi.
Scarlet Hood and the Wicked Wood è un’avventura tra il fiabesco e l’horror che presenta una certa solidità, un gameplay intuitivo che garantisce una certa differenziazione dell’esperienza, con la possibilità di orientare la storia con le proprie scelte, e sfide puzzle ed enigmatiche appaganti che affiancano le splendide illustrazioni in musica jazz. I fan del genere non potranno far altro che apprezzarlo.