Scars Above, recensione PS5

Scars Above ci porta in un mondo fantastico e fantascientifico, un mondo oscuro e lontano nello spazio, dove con la nostra abilità (action marcato e shooter in terza persona) di saper scegliere l’elemento dell’arma da utilizzare dobbiamo far fronte a creature extraterrestri, viscide, velenose, saltellanti, che sputano fuoco o veleni appiccicosi. In una ambientazione niente male, siamo nei panni di Kate, e dobbiamo scoprire i misteri che si celano in un mondo particolare e dalle caratteristiche tipiche dell’ignoto dello spazio profondo.

Quando una colossale e misteriosa struttura aliena appare nell’orbita terrestre, l’umanità viene messa a dura prova, il mondo intero viene devastato da quello che gli abitanti della Terra chiamano “Il Metahedron”. A questo punto, il Sentient Contact Assessment and Response team (SCAR) – composto da scienziati e ingegneri – viene inviato per indagare. Come di consueto le cose non vanno mai per il verso giusto, specie quando ci si confronta con intelligenze sconosciute al regno umano, infatti, in maniera del tutto inaspettata, il Metahedron ha la meglio, trascinando pertanto la squadra di ingegneri e scienziati attraverso lo spazio su un misterioso piano extrasolare.

Qui inizia la nostra avventura intergalattica, in un mondo ben definito (e si scoprirà ricco e con un alone di mistero che veleggia sopra la testa della nostra eroina) ma non per questo meno misterioso, la nostra scienziata smemorata Kate si sveglia da sola in un mondo strano e ostile. La determinazione di Kate a ritrovare l’equipaggio e a scoprire quello che si cela dietro gli accadimenti di quel mondo fantastico, sarà la nostra benzina di qui in avanti.

Il gameplay è piuttosto semplificato ed agevole, almeno da raccontare (in realtà anche a difficoltà normale saremo costretti a cadere parecchie volte), ci troviamo infatti di fronte ad uno shooter d’azione in terza persona, dove le nostre munizioni, delineate dagli elementi, ci consentiranno di accedere ad altre aree della mappa di gioco a mo’ di puzzle, oltre a diventare devastanti specie se adoperate in combo (congelare la creatura, specie quella che si ostina a sputarvi veleno di sopra, e poi farla esplodere o incendiare, si rivelerà la combo più efficace in quasi tutti i casi e contro i boss).

Ovviamente nei combattimenti, come da buon action, non deve mancare la schivata al momento giusto e un pizzico di strategia, soprattutto quando si viene soverchiati da orde di creature aliene senza soluzione di continuità. Le munizioni, ricavate da estratti della stessa vegetazione, non saranno mai troppe, quindi anche un minimo di pianificazione e la riduzione al minimo del margine di errore, saranno vitali.

Le ambientazioni aliene, di un mondo misterioso e ricco di creature ostili, sono sicuramente piacevoli alla vista, diversificate le aree, anche il comparto tecnico, sebbene non faccia gridare al miracolo, risulta ottimizzato, così come il gameplay trasuda un certo livello di divertimento, forse la narrazione e la storia risultano un pochino piatte, specie in alcune fasi del gioco.

Nel complesso, Scars Above è un titolo che diverte e appassiona, coinvolge il giocatore portandolo ad alcune scelte strategiche per poter avere la meglio in un mondo ostile ben fatto. Positivo il primo passo di Mad Head Games, pur senza picchi, in senso assoluto.