Secret of Mana, La recensione – PS4

Secret of Mana è il remake dell’originale JRPG uscito nel 1993 in Giappone su console Super Nintendo. Il suo approdo su console ammiraglia della Sony ha coinciso con un totale restyling del titolo di Squaresoft, pur mantenendo il carattere più orientato all’action in tempo reale che al classico combattimento a turni del genere nipponico.

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Il remake di Secret of Mana di Square Enix per console PlayStation 4 è un vero e proprio rifacimento del design e della struttura, nonché del gameplay in 3D. Il tono del gioco risulta sin dai primi minuti piuttosto stereotipato, con una preziosa risorsa come il ‘Mana’ che ha causato nella storia gli screzi da cui derivano le vicende del gioco. Una civiltà si è evoluta per la costruzione dell’arma definitiva, troppo vicina agli Dei che, per controbattere, hanno scaraventato sulla terra una serie interminabile di bestie e animali feroci.

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Ma come sempre c’è l’eroe a ribaltare il pericoloso scontro tra uomini e dei che rischiava di deteriorare per sempre il mondo e il Mana: colui che brandisce la Mana Sword e che può riportare la pace. Con questo preambolo si giunge al ‘vissuto’, come sempre nel presente la storia tende a ripetersi, e proprio il nostro personaggio protagonista principale delle vicende di Secret of Mana, Randi, sarà costretto a riforgiare la spada sacra, a riattivarne l’antico splendore e potere, e riportare la pace ormai sull’orlo del crollo definitivo.

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Randi è però un orfano, come i suoi compagni Primm e Popoi, curiose compagne di viaggio che avranno, alla pari del collega, storie da seguire, misteri da raccontare, avventure da condividere. Si troverà a fronteggiare anche le accuse del proprio villaggio e persino di chi lo ha cresciuto e degli amici di infanzia: il fatto stesso di essere il prescelto per brandire la ‘Mana Sword’ lo configura, agli occhi dei compaesani, come la causa scatenante che ha determinato il ritorno delle bestie nel mondo. Niente di così complesso e intricato, in una storia e una narrazione che procedono in maniera lineare e garantendo al giocatore parecchie ore di gioco e di divertimento, un titolo che permette di tornare nell’universo di Secret of Mana da altri punti di vista, più moderni e sicuramente efficaci.

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Come anticipato, a una rinata veste grafica, di motore e di design 3D, si accompagna la sempre godibile e puntuale esperienza gameplay con l’action in tempo reale che risulta sempre piacevole, appagante e mai noiso: sarà possibile alternare in brevissimo tempo le armi da utilizzare, gli oggetti da adoperare (dopo la, per fortuna, patch rilasciata post lancio), le magie e gli incantesimi, se optare per attacchi ravvicinati con armi a due mani, veloci e ravvicinati a una mano, attacchi a distanza con arco etc etc.

Secret of Mana offre un ampio ventaglio di soluzioni per i fan di vecchia data della serie ma anche per gli amanti dei classici JRPG orientati all’azione e che approcciano per la prima volta al titolo. Consigliato per la freschezza del restyling (sia grafico che di design e sound), per le ore di divertimento garantite e per la solida esperienza in gameplay, non troppo complicata ma appagante quanto basta.

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