Spagna, va a mangiare fuori ma quel dettaglio sullo scontrino lo fa infuriare

Sono tante le persone che ogni anno da tutto il mondo visitano la Spagna, uno dei Paesi più affascinanti dell’Europa, ma a volte la visita può presentare imprevisti poco piacevoli. Proprio come quello che si è trovato a affrontare al ristorante un uomo, infuriato da un dettaglio del conto.

scontrino ristorante
Scontrino del ristorante in Spagna – Geek.it

Tra i Paesi europei più visitati di turisti di tutto il mondo c’è sicuramente la Spagna, Paese capace di coniugare non solo arte ma anche divertimento, grazie a spiagge candide e isole paradisiache. Inoltre, il Paese iberico ha dalla sua anche una buona tradizione culinaria, e i visitatori non si perdono certo l’opportunità di gustare specialità come la paella, il jambon o i churros, affollando i ristoranti locali.

Sfortunatamente, a volte può capitare ai turisti di incappare in quelli che dai residenti locali vengono definiti “trappoloni”. Ristoranti che gonfiano i prezzi in modo spropositato, offrendo spesso piatti che poco o nulla hanno a che fare con la tradizione spagnola. È successo anche a un uomo che si è ritrovato a pagare un conto salatissimo, incluso un dettaglio che lo ha lasciato spiazzato e anche infuriato. Insomma, oltre al danno anche la beffa! Cosa lo ha fatto arrabbiare tanto?

Va a mangiare in un ristorante in Spagna, il conto lo fa infuriare: il dettaglio è assurdo

Protagonista di questa vicenda piuttosto surreale, un uomo spagnolo di nome Antonio Barbaito di Madrid. Proprio così: a volte a trovare la fregatura sono anche gli stessi spagnoli! Il madrileno, in vacanza a Minorca, ha deciso di non badare a spese, e si è concesso un pranzo di tutto rispetto. Antonio ha ordinato un’aragosta da 900 grammi, cozze, calamari fritti, gelato, bibite e caffè, per un totale di 252,80 euro.

turisti ristorante
Coppia di turisti con lo scontrino del ristorante – Geek.it

Come ha spiegato sui social, non è stato tanto il totale del conto a averlo indispettito, visto ciò che aveva richiesto, in particolare l’aragosta costata da sola 165 euro, ma un dettaglio che non aveva preso in considerazione e ha trovato imbarazzante. Il ristorante gli ha infatti addebitato anche 3 euro per un bicchiere di ghiaccio. Davanti a tale voce ha quindi scelto di condividere la sua esperienza, nella speranza che i titolari del ristorante possano fare marcia indietro e tornare sui loro passi, perlomeno con i prossimi clienti.

“Amo il turismo nazionale e non lascio quasi mai la Spagna per sostenere una comunità così importante come l’industria dell’ospitalità, ma su un conto di 250 euro, farsi pagare 3 euro per il ghiaccio in più mi sembra estremamente fuori luogo” ha scritto sul suo profilo di X.

Gestione cookie