La Commissione europea ha inflitto una multa salatissima, pari a 649 milioni di € a 6 imprese asiatiche leader nel mercato degli schermi piatti a cristalli liquidi (LCD) per tv e pc: parliamo di due colossi coreani, Samsung Electronics e Lg Display e di quattro imprese taiwanesi, AU Optronics, Chimei Innolux Corp., Chunghwa Picture Tubes e HannStar Display Corp.
Il Commissario per la concorrenza, Joaquin Almunia ha spiegato che la motivazione di questa multa risiede nel fatto che le 6 imprese avrebbero creato un “cartello” illegale dei prezzi che alterava la concorrenza.
Desta perplessità il fatto che Samsung, pur avendo la leadership nelle infrazioni tra tutte e sei imprese, non dovrà pagare nulla, perché è stata la prima a fornire informazioni e a collaborare con le autorità europee, sfruttando così i benefici previsti dalla Comunicazione sulla cooperazione della Commissione europea del 2002.
LG, avendo collaborato in parte, dovrà versare solo il 50% dell’intero importo, pari comunque a 215 milioni di €.
AU Optonics ha avuto un 20% di sconto e dovrà pagare 116,8 milioni di €.
Chimei, alla quale non è stata riconosciuta alcuna riduzione, dovrà pagare tutti i 300 milioni di €.
Chunhwa ha avuto un 5% di sconto e pagherà 9,025 milioni di €.
HannStar verserà 8,100 milioni di €.
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