Studenti nelle piazze italiane, contro il governo e le riforme

Nelle piazze italiane scontri tra polizia e giovani che tra manifestazioni e cortei hanno invaso le città, con feriti e fermati da Roma a Milano e Napoli ci sono state rivolte e movimenti studenteschi in piazza per protestare contro i tagli alla scuola pubblica e contro il governo Monti.A Torino oltre 500 ragazzi, tra alunni delle superiori, universitari, esponenti dei centri sociali e No Tav che sono stati caricati dalla polizia almeno per tre volte con vari lanci di bombe carta, fumogeni e uova. Quindici ragazzi sono stati fermati per essere identificati e qualche ferito.Scontri anche a Roma verso la zona piazzale Portuense, dove il contatto è avvenuto nel momento in cui gli studenti hanno cercato di deviare il percorso stabilito.Anche qui ci sono state varie cariche della polizia per respingere i manifestanti.

I cortei sono arrivati anche più a sud e questa mattina anche a piazza del Gesù a Napoli, gli studenti sono andati davanti alla sede della Regione Campania dove hanno sfilato per le strade e lanciato uova e petardi. La protesta contro il governo e il sistema scolastico è solo all’inizio di questo anno molto difficile e preoccupante. I disordini nelle grosse città sono la conseguenza di una condizione di miseria, dissanguato dalle varie manovre ‘lacrime e sangue’ del governo Monti che colpiscono solo i lavoratori e la classe debole di un sistema infetto.

 

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