In TASOMACHI: Behind the Twilight veniamo catapultati in un viaggio senza tempo, un platform coloratissimo e disegnato a mano che ci accompagna in un’avventura rilassata e rilassante: prendiamo immediatamente il volo con il nostro dirigibile, e, per problemi meccanici al nostro mezzo di trasporto riusciamo ad effettuare un atterraggio di fortuna in un mondo fantasy, fantastico, quasi onirico, dove dovremo dare una mano ai curiosi abitanti e liberare le città dall’oscurità. Il tutto in salsa anime.
TASOMACHI: Behind the Twilight si presenta dunque come un puzzle platform fantasy, con musiche, colori e suoni, nonché il design, che promettono un’esperienza rilassante, dove il nostro obiettivo sarà quello di raccogliere più lanterne possibili, superando dungeon puzzle e acquisendo nuove abilità necessarie alla soluzione finale. nocras, solo developer per questo puzzle platform fantasy, mette in TASOMACHI tutta la propria esperienza accumulata nella partecipazione in titoli di assoluto rilievo e che danno sicuramente respiro a quest’avventura, classici platform 3D di nintendiana memoria.
Dunque, nei panni dell’avventuriera in dirigibile, Yukumo, ci troviamo coinvolti in problematiche piuttosto semplificate, come tutta la storia del resto, ossia in abitanti e città soverchiate da una fastidiosa nebbia corruttrice da sconfiggere e far diradare. Una narrazione semplice ma non per questo piatta, sicuramente è un semplice corollario al reale leit motiv del gioco, ossia l’esplorazione e la soluzione dei puzzle platform, in un’atmosfera tranquilla, naturale, rilassata. Un’esperienza di gameplay che quindi si lega a doppio filo con il plot principale, esplorare, trovare lanterne, sconfiggere la nebbia liberando dungeon puzzle in 3D, e con a fianco musiche di assoluto stile e livello che ben circondano e prendono a braccetto il giocatore durante tutta la sua esperienza (La colonna sonora è stata realizzata dal noto musicista elettronico giapponese Ujico*).
Il colpo d’occhio lo danno sicuramente il design di ambienti, l’architettura e la struttura delle città e il design dei modelli dei personaggi (purtroppo gli abitanti felini in città risultano troppo pochi per far relazionare il titolo anche con il genere RPG, che non avrebbe sicuramene sfigurato), che, insieme a musiche messe a punto e piacevolissime, ci fanno sentire immersi in un città d’estremo oriente, con tutti i suoi colori e suoni e con tutta la sua misteriosa naturalezza. Veniamo infatti sopraffatti dalla bellezza degli scorci mentre esploriamo le città alla ricerca delle fondamentali lanterne o per risolvere piccole side-quest per i cittadini più bisognosi: il tutto, come detto, in un’atmosfera rilassante e appagante, deliziosa alla vista e all’udito, non troppo ostica, che rimane, con tutte le problematiche che può avere talvolta la meccanicità riscontrata in alcuni movimenti, l’aspetto di gameplay più evidente e riuscito.
TASOMACHI: Behind the Twilight è un’esperienza avventurosa, immersa in scorci paesaggistici di assoluto livello ed evocativi, che non si prende troppo sul serio ma che garantisce una certa immersività e un buon numero di ore di divertimento rilassato.
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