Ci sono alcune terre dove i diamanti e le pietre preziose sembrano sbucare da ogni posto, rendendole quindi appetibili da chi vuole arricchirsene. Ecco qual è una di esse.
Su di loro sono stati fatti film, documentari e scritto libri e romanzi. Parliamo delle pietre preziose e in particolare dei diamanti. All’apparenza, al loro stato grezzo, simili a vetro, in realtà hanno tutt’altro valore, e possono rendere estremamente ricchi quelli che li scoprono e soprattutto li possiedono. Basti pensare che uno dei diamanti più famosi e di maggior valore al mondo vale la bellezza di 400 milioni di dollari. Si tratta del Cullinan, trovato nel 1905 nella miniera di Sir Thomas Cullinan, da ben 3.106,75 carati allo stato grezzo.
Per non parlare poi di quello più noto, probabilmente, ovvero il Koh-I-Noor, risalente addirittura al 1304, ritrovato in India e appartenente in origine al Rajàh di Malwa. Oggi questo diamante da 108 carati adorna la corona del sovrano inglese, che è custodita nella Torre di Londra. Il suo valore? Inestimabile. Insomma, chi trova una di queste pietre preziose trova letteralmente un tesoro. Ma quali sono i Paesi che ne sono più ricchi?
Quali sono i Paesi più ricchi di diamanti e pietre preziose? Uno di essi vi stupirà
Naturalmente giacimenti così preziosi scatenano interessi milionari, e oggi sono gestiti o da aziende famose in tutto il mondo o da gruppi militari. Vediamo dove si trovano le miniere più ricche (in tutti i sensi!) al mondo. Partiamo dalla Repubblica Democratica del Congo, che può contare su una produzione totale di 18 milioni di carati. Sì, avete letto proprio bene! Attualmente i giacimenti sono posti sotto il controllo della milizia locale.
Rimanendo sempre in Africa, passiamo al Botswana, che può contare su una produzione inferiore ma comunque appetibile: 7 milioni di carati. Qui le miniere statali sono gestite quasi interamente dall’azienda De Beers. Tra i Paesi più forniti, anche la Russia, con 15 milioni di carati. Il Paese può contare sul giacimento più ricco al mondo, che si trova in un cratere generato da un meteorite, il Popigai Astroblem.
Infine, e questo potrebbe stupire, troviamo l’Australia. Quest’ultima conta su 10 milioni di carati, principalmente diamanti a uso industriale, usati soprattutto per le lavorazioni meccaniche. La miniera di Arglye è gestita oggi dal colosso Rio Tinto, la terza più importante società mineraria, nata nel lontano 1873 a Londra, inizialmente nata per sfruttare le risorse spagnole di Helva in Andalusia. In passato, però, è stata accusata di poco rispetto per l’ambiente nel corso delle sue estrazioni.