The Coma 2: Vicious Sisters è il sequel indipendente di The Coma: Recut del 2018. Horror, avventura, colpi di scena, morti improvvise, un mistero avvolto in una grafica 2D e un design anime-fumettistico di notevole fattura.
Non c’è mai fine al peggio: La protagonista Mina Park si rende conto sin da subito che i corridoi della sua scuola la porteranno a una corsa disperata per la sopravvivenza, costantemente sul filo del rasoio a causa di una creatura carnivora che la insegue in maniera aggressiva e che si trova sempre alle sue calcagna.
The Coma 2: Vicious Sisters si insinua in maniera intelligente e con un design e un’estetica deliziosa nel genere horror dei videogame, con colpi di scena e sussulti che si nascondono sempre dietro l’angolo. Non si tratta qui di un horror che punta tutto sullo spavento improvviso, visto che i momenti salienti sono per così dire addolciti leggermente con alcune trovate grafico-sonore che preannunciano l’evento, ma un’avventura coinvolgente e intrigante, come i thriller capaci di inquietare lo stato d’animo fino al loro culmine.
La storia coinvolge una studentessa del liceo, Mina Park, la quale viene da un periodo buio di un paio di settimane: con l’amica Youngho in coma, nua situazione scolastica e sociale che non è delle migliori, con compagni che non collaborano e che non fanno altro che dare ulteriori pensieri alla ragazza. Anche i voti a scuola vanno precipitando, l’unica ancora di salvezza sarà uno strano medaglione lasciatole da Youngho con l’immagine di una misteriosa ragazza.
La situazione precipita durante una notte di luna rosso sangue, con Mina che improvvisamente è catapultata in una versione stranamente thriller e horror della propria scuola, una versione che deforma la realtà e dalla quale si renderà subito conto di essere sottomessa: inizia per lei un inferno, un vero e proprio incubo, dove la fuga dalla scuola appare come unica possibile via di salvezza. Una omonima sorella cattiva la insegue, con il desiderio di saziarsi della sua carne.
Esperienza di gioco e gameplay sono tipiche di uno scroller laterale in due dimensioni, con una grafica che affascina in ogni suo aspetto: la fase action, di quest e ricerca, di soluzione di misteri e inghippi, è inframezzata da momenti di dialogo e cut-scene in stile anime e fumettistico. Ovviamente le tavolozze dei colori delle immagini cambiano, dagli accesi e gradevoli di inizio gioco, ai tetri e oscuri delle fasi post trasformazione e deformazione della scuola, il Coma. Luci e colori, così come design e gameplay concorrono con suoni e musiche per immergere fino in fondo il giocatore in un’atmosfera grottesca e spaventosa al punto giusto. Un’avventura che non smette di risultare coinvolgente.
Detto quindi che la storia e il gameplay sono punti di forza per questo gioco, in concorrenza con un’amabile arte stilistica e musiche coinvolgenti e spaventose al punto giusto: tuttavia spesso sembra quasi che il gioco si gongoli nel fatto di essere troppo complesso, con le morti che si succederanno senza soluzione di continuità. Probabile che sia una scelta, un taglio autorevole, ma talvolta potrebbe apparire frustrante. Insomma, c’è poca pietà per chi volesse vivere una storia senza troppi intoppi.
The Coma 2: Vicious Sisters, sequel sviluppato da Devespresso Games e edito da Headup, è un horror in salsa anime e dal design curato in stile fumettistico, coinvolge con la sua trama apparentemente semplice con un gameplay piacevole e dinamico, divertente e talvolta anche complicato. Pronti per i colpi di scena e per morti cruente.