The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel è arrivato su console PlayStation 4, con tutti i DLC rilasciati fino ad oggi, dopo due anni dalla versione europea per PS3 e Vita dopo qualche mese dal porting dello stesso titolo su PC.
Era arrivato dopo alcuni anni rispetto alla versione giapponese nel nostro continente, non senza destare stupore e meraviglia per un JRPG che parte sicuramente da uno stampo piuttosto classico, ma che si evolve, continuamente, nella trama e nella storia, e che apporta novità al genere, ulteriormente amplificate in questa ultima versione.
Se le premesse sono queste, non vediamo l’ora di mettere le mani sul secondo capitolo del JRPG di Nihon Falcom, anch’esso destinato al porting su PS4 sicuramente prima dell’uscita autunnale (e nativa) del terzo capitolo della serie.
La storia e la trama di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel sono tra le più avvincenti e coinvolgenti tra i JRPG di ultima generazione, una storia di guerra, resistenza, legami, nobiltà e povertà, vita vissuta con tutti i suoi patemi e le sue gioie, una storia che si evolve nel tempo e che trasmette continuamente interessanti spunti e differenti punti di vista.
I personaggi godono di una caratterizzazione puntuale, con approfondimenti caratteriali e psicologici di sicuro interesse. Certo, era già stato un successo nella sua prima versione per console PS3 e Vita, ma il porting su PlayStation 4 denota una certa attenzione ai dettagli tecnici da parte dei devs, una certa familiarità con le esigenze più moderne di un genere che apparentemente è classico, almeno in oriente.
La versione PS4 di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel introduce, oltre al già corposo JRPG, ulteriori trovate tecniche che tendono a velocizzare l’esperienza e il gameplay evitando rallentamenti o momenti di pausa troppo lunghi: come per il Turbo che raddoppia la velocità sia degli spostamenti che nelle battaglie. Sono mantenute le trovate indovinatissime sia nello svolgimento della storia, come la possibilità di stringere legami con i componenti della squadra e avvantaggiarsene anche in battaglia (con i link e le combo che ne derivano), il sistema dell’ARCUS, l’utilizzo di attacchi singoli o multipli con la possibilità di aumentare ulteriormente l’esperienza del party, l’utilizzo del Craft o della Arti a seconda del nemico o delle necessità di battaglia, la possibilità di sostituire i componenti del party.
The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel si dimostra maturo per console con esigenze tecniche più elevate come la PS4, il comparto tecnico non delude, così come i modelli poligonali e gli scorci di paesaggi, mettono in mostra un art design sempre apprezzabilissimo.
Anche la colonna sonora contribuisce al senso di partecipazione alle vicende dei personaggi, enfatizzando i momenti più importanti o cruenti, o accompagnando i momenti più rilassanti e meno concitati. C’è da aggiungere anche il doppiaggio in giapponese, anche qui ottimamente realizzato, che migliora l’esperienza in-game, specie per i veri fan di giochi di ruolo in salsa anime e Japan-Style.
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