Transformers: Battlegrounds è il titolo strategico con combattimenti a turni che tutti i fan più piccoli dei noti autobot extraterrestri devono avere.
Sviluppato dal team di Coatsink by OUTRIGHT Games e Bandai Namco per console e PC, Transformers: Battlegrounds mette alcuni tra i più noti Autobot e Decepticon su griglie e ambientazioni differenti, che vanno dai paesaggi cittadini a quelli desertici, fino alle foreste e addirittura in Cybertron, a scontrarsi a suon di colpi speciali, attacchi corpo a corpo, esplosioni e colpi dalla distanza devastanti, nonché effetti speciali dati dalle peculiarità dei veicoli trasformati e la possibilità di sfruttare le particolari condizioni ambientali.
Se ad esempio nella mappa desertica sarà possibile sfruttare le esplosioni di sabbia per accecare i nemici, in città si potranno fare esplodere i veicoli parcheggiati e fare danni immensi, oppure sfruttare il caricamento della barra Energon avvicinandosi ai rispettivi box.
Si parla di fan giovani e giovanissimi sia degli strategici a turni che dei Transformers, infatti sarà possibile giocare, in varie modalità come la campagna, le sfide a tempo o a turni della modalità arcade, in modalità multiplayer, a livelli via via più difficili: anche l’impostazione del gameplay, fluido e piuttosto semplificato, e la narrazione che si rivolge direttamente all’umano giocatore, mettono in evidenza l’intento di attrarre verso il genere strategico anche i più piccoli, troppo vessati sin da giovanissimi da titoli shooter, FPS e action o, peggio ancora, battle royal.
Il design dei protagonisti è di buona fattura, piuttosto semplificato negli ambienti (anche se diversificato), molto fedele al genere fumettistico, piacevole nelle (poche) animazioni, così come sono di cartooniana e nostalgica memoria le musiche, sia a menu che in battaglia.
Ottimo il doppiaggio italiano, come spesso accade per una categoria in cui eccelliamo, per un Transformers: Battlegrounds che è un’esperienza da consigliare a vecchi e nuovi fan di Optimus Prime, Bumblebee e compagnia bella.
