La Nasa ha confermato che per venerdì il satellite Uars si schianterà contro la terra ma nessuna paura dovrebbe frantumarsi con l’esposizione alla barriera terrestre. Il veicolo spaziale per il momento non si sa dove dovrebbe precipitare ed è pesante 6,5 tonnellate dovrebbe disintegrarsi quasi completamente. Ma secondo i dati accurati della Nasa circa 500 chili di materiali dovrebbero arrivare sul suolo terrestre nel raggio di 800 chilometri di azione. I pezzi sono costituiti in genere di titanio e berillio e l’area per il momento è troppo grande per identificare un possibile punto di caduta. Queste simulazioni coinvolgono oltre la Nasa anche il Dipartimento della Difesa e l’Inter-Agency Space Debris Coordination Committeee.
La Nasa ha calcolato una media di 1 su 3200 che l’uomo possa essere colpito da questo satellite in caduta libera. Anche se fin ora non è mai accaduto nulla del genere, questa volta le possibilità non sono così remote. Perché un essere umano possa essere coinvolto bisogna solo affidarsi al caso per il momento. UARS (Upper Atmosphere Research Satellite) era un satellite per studiare l’atmosfera e venne portato in orbita dallo shuttle Discovery nel settembre 1991 .