UFO robot Goldrake: Il banchetto dei Lupi è un videogioco sviluppato da Microids uscito il 12 novembre 2023 per PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch. La versione testata da noi è quella per PC via Steam, con compatibilità verificata anche su portatile Steam Deck.
Stiamo parlando qui di un gioco d’azione in terza persona, in cui il giocatore controlla il celebre robot Goldrake, protagonista dell’omonima serie animata creata da Go Nagai nel 1975. Il gioco ripercorre le vicende della prima parte della serie, in cui il principe Actarus, fuggito dal pianeta Fleed invaso dal malvagio Re Vega, si rifugia sulla Terra e difende il suo nuovo mondo dai continui attacchi dei mostri spaziali di Vega.
La storia e il doppiaggio
Uno dei punti di forza di UFO robot Goldrake: Il banchetto dei Lupi è sicuramente la fedeltà alla storia originale e la cura per il doppiaggio in italiano. Riprendendo infatti le scene più iconiche della serie animata il gioco ci fa rivivere momenti epici dell’anime e manga datato anni ’70, come il momento della trasformazione di Actarus da umano a robot, le battaglie contro i vari nemici di Vega, i dialoghi tra i personaggi principali, da non sottovalutare, in tal senso, le sequenze animate che introducono ogni livello. Il gioco è diviso in 12 capitoli, ognuno dei quali corrisponde a un episodio della serie con una durata complessiva di circa 5 ore: condiscono l’esperienza videoludica anche una serie di collezionabili, come le figurine, le copertine dei fumetti e le schede dei personaggi, che permettono di approfondire la storia e il mondo di Goldrake.
Il doppiaggio in italiano è uno degli elementi più apprezzabili del gioco, in quanto ripropone le voci originali della serie animata, come quella di Giorgio Locuratolo per Actarus, di Massimo Corvo per il dottor Procton e di Roberto Pedicini per il comandante Hydargos. Il doppiaggio è impeccabile e rende giustizia ai dialoghi e alle battute memorabili della serie, come il famoso “Alabarda spaziale!” o il “Goldrake, vai!”. Una vera chicca per i fan della serie animata, sicuramente l’apice toccato da questo gioco, infatti passiamo adesso ad alcune note dolenti.
Il gameplay e la grafica
Purtroppo, come anticipato, UFO robot Goldrake: Il banchetto dei Lupi non risulta all’altezza sul piano puramente videoludico e anche su quello propriamente tecnico. Il gameplay è infatti piuttosto scarno e ripetitivo, basato su una serie di combattimenti contro i mostri spaziali di Vega, che si svolgono sia nello spazio che sulla Terra. Goldrake viene controllato dal giocatore in modalità terza persona, nelle due forme di UFO (spara missili e fulmine spaziale), e di robot (armi corpo a corpo, maglio rotante, e la celeberrima alabarda spaziale). Nulla arricchisce però una linea di gameplay ben presto monotona, dove, nei combattimenti contro nemici e boss sarà importante schivare e colpire punti deboli o scegliere il modo più adatto per tramortirli (nemici non troppo intelligenti, si deve anche aggiungere), e la crescita del personaggio, con potenziamenti vari, non rispecchia una diversificazione del gameplay stesso durante l’incedere dei livelli e della storia.
Anche la grafica del gioco non fa certo spalancare gli occhi, anzi, il risultato, sebbene ricercato nel suo stile anime, è piuttosto vetusto, privo di dettagli rilevanti: anche le ambientazioni sono semplificate e poco dettagliate, nonché i modelli dei personaggi e dei nemici, dove si poteva sicuramente fare meglio. In sintesi, tutta la qualità del gioco è compromessa da lacune e cadute improvvise dal lato tecnico e grafico, semplicistico e non attento al dettaglio.
UFO robot Goldrake: Il banchetto dei Lupi è un gioco che si rivolge esclusivamente ai fan di Goldrake con una storia fedele e un doppiaggio eccellente. Il fallimento del progetto a 360 gradi è da assegnare al gameplay che diventa presto monotono e agli aspetti tecnici e grafici, poco curati e sicuramente datati.
UFO robot Goldrake: Il banchetto dei Lupi è un gioco che si rivolge esclusivamente ai fan di Goldrake con una storia fedele e un doppiaggio eccellente. Il fallimento del progetto a 360 gradi è da assegnare al gameplay che diventa presto monotono e agli aspetti tecnici e grafici, poco curati e sicuramente datati.