Un nuovo pericolo si sta aggirando su WhatsApp, attirando vittime su vittime: ecco come riconoscerlo e proteggersi.
WhatsApp è una delle applicazioni più utilizzate dagli utenti. Il servizio di messaggistica conta milioni di iscritti in tutto il mondo, che la usano quotidianamente per le loro comunicazioni. Per quanto venga apprezzata dagli user, la piattaforma gode di una popolarità che la rende anche un terreno fertile per la diffusione di truffe e raggiri mettendo in pericolo la nostra sicurezza.
Le frodi, sul web, non sono certamente una novità. I cybercriminali sfruttano i social network e i servizi di comunicazione per mettersi direttamente in contatto con le proprie vittime spacciandosi per istituti che si rivolgono ai clienti, per conoscenti che hanno bisogno di una mano, oppure ancora per aziende in cerca di lavoratori.
Per questo motivo è fondamentale saper riconoscere una truffa cogliendo i segnali che possono fare da campanello d’allarme. Con il passare del tempo gli hacker trovano soluzioni sempre più scaltre per far cadere i malcapitati nelle loro trappole e, solamente in questi giorni, una nuova frode ha preso piede su WhatsApp. Scopriamo di cosa si tratta.
WhatsApp, la nuova truffa fa sempre più vittime: attenzione a questi dettagli
A segnalare la truffa telefonica che, di recente, si è diffusa sul servizio di messaggistica ci ha pensato l’Adiconsum Sardegna. L’associazione impegnata nella tutela dei consumatori ha denunciato il raggiro che ormai ha già interessato numerosi utenti. Questo si basa sull’invio di messaggi tramite WhatsApp da parte di numeri esteri che solitamente riportano i prefissi +91 (India) e +92 (Pakistan).
I testi presentano frasi “amichevoli”, che hanno l’intento di creare un legame con la vittima per convincerla ad intrattenere una conversazione con il suo truffatore. Si tratta di messaggi che iniziano con “Ciao, hai un minuto?”, “Posso avere un po’ del tuo tempo?”, oppure “Mi dispiace disturbarti” inviati da numeri che non rientrano tra i propri contatti.
Questi proseguono con proposte di lavoro fasulle o esortando l’interlocutore ad investire in criptovalute. Non mancano i casi delle cosiddette “truffe romantiche”, il cui il cybercriminale si mostra interessato sentimentalmente al malcapitato di turno arrivando addirittura ad instaurare una relazione con quest’ultimo, per poi iniziare ad avanzare richieste di soldi per far fronte a difficoltà varie.
“È bene non cadere in trappola e difendersi dai cybercriminali, innanzitutto ignorando e bloccando i messaggi sospetti”, ha affermato il presidente di Adiconsum Sardegna Giorgio Vargiu, mettendo tutti in guardia. Per proteggersi dagli hacker, è fondamentale non aprire mai i link ricevuti da contatti sconosciuti e non fornire le proprie informazioni personali o bancarie.
Inoltre, come sottolineato da Vargiu, “mai inviare denaro o effettuare pagamenti a persone che non conosciamo personalmente”. Il presidente dell’associazione, per concludere, ha invitato chiunque sia caduto vittima di una frode online a procedere presentando denuncia presso la Polizia Postale.
