La moda dell’eco-friendly colpisce anche le uova di Pasqua, ed ecco che si presentano sul mercato le uova a basso impatto ambientale. Un occhio al gusto e uno all’ambiente sono il giusto connubio per questa Pasqua 2011. Ma diamo qualche dritta a chi vuole scegliere uova di questo tipo, per salvaguardare l’ambiente. Bauli, azienda leader nel settore, ha messo in commercio, grazie alla collaborazione con Lifegate, delle uova pasquali a basso impatto sull’ambiente. Fare un uovo di Pasqua comporta molti sprechi che danneggiano l’ambiente: si pensi solo a quanta carta viene sprecata per gli incartamenti e poi puntualmente gettata immediatamente dopo la consumazione del cioccolato. Per ovviare al problema Bauli ha creato due uova di Pasqua eco-friendly:
Koccibella e Kucciolotti Family. Due uova pensate per i più piccini, dove anche la sorpresa è a basso impatto ambientale. Per la produzione di queste uova sono state tagliate le emissioni di CO2, ma l’aspetto più interessante è che, grazie alla commercializzazione dei due prodotti, Bauli darà un sostanzioso contributo alla natura e si impegnerà a tutelare ben 220.000 metri quadri di foresta in Costa Rica. Un’iniziativa nobile e importante quest’ultima. Fondamentale la collaborazione con ImpattoZero di Lifegate, ossia il primo progetto tutto made in Italy per applicare al meglio anche in questi campi il Protocollo di Kyoto, riducendo le emissioni di anidride carbonica e impegnandosi a tutelare la natura e far nascere nuove aree verdi, polmoni del nostro mondo.