La serie Utawarerumono ha sicuramente interessato negli ultimi tempi i giocatori fan dei Visual Novel e soprattutto degli strategici giochi di ruolo in salsa giapponese. Con i due titoli precedenti, Mask of Deception e Mask of Truth, si è approfondita una storia di recupero della memoria immersa in battaglie intense, misteri, mostri e nemici da affrontare e tanti dialoghi come ogni buon Visual Novel insegna.
Utawarerumono: Prelude to the Fallen, pur nascendo come vero e proprio remake dell’originario titolo uscito anni fa in Giappone, ci riporta alle origini della storia della serie, narrando alcuni succosi retroscena delle vicende narrate nei titoli precedenti, consentendo di vivere e rivivere sotto altri punti di vista le numerose avventure di Hakuowlo e compagnia bella.
La storia del gioco inizia in modo abbastanza semplice: un uomo ha perso la memoria e si ritrova con una maschera impossibile da togliere. Viene accolto da un villaggio rurale venendo battezzato con il nome di Hakuowlo. L’uomo, per ringraziare la popolazione del villaggio per l’accoglienza e la gentilezza ricevuti, si schiera al fianco di questi ultimi per combattere una pesante tragedia che li ha recentemente colpiti. Il paesino tranquillo e pacifico deve adesso ribellarsi alle tribù vicine, combattendo una lotta di quartiere a cui non era abituato. E Hakuowlo guiderà la ribellione.
Come di consueto nella serie, tranne una versione action(ZAN), anche Utawarerumono: Prelude to the Fallen segue due generi alternativamente, il procedere della storia è portato avanti mediante dialoghi in stile Visual Novel, la parte dedicata agli scontri è affidata a battaglie strategiche a turni in griglia.
Le novità durante le battaglie strategiche sono sottolineate da momenti vivacizzati da attacchi concatenati, che si attivano premendo il tasto specifico, a rendere ulteriormente più action queste fasi di scontro la mossa finale che si attiva tra più personaggi del party, accumulando lo Zeal. Le battaglie non troppo complesse (anche se si può passare alla modalità difficile), possono essere ripetute in modalità libera per ottenere ulteriori oggetti e premi, inoltre, se la situazione si fa difficile durante uno scontro, ci sarà la possibilità del rewind. Perché ripetere le battaglie oltre ad ottenere ulteriori item spendibili? Bene, come anche negli altri titoli della serie di NIS America, le fasi dialogate sono molto più lunghe rispetto alle poche fasi di battaglia, quindi ripeterle potrebbe aggiungere ulteriore gameplay alla sola narrazione e proseguimento della storia.
In Utawarerumono: Prelude to the Fallen a farla da padrona è sicuramente la storia, profonda, che alterna momenti di serenità a momenti drammatici, momenti di spavento a momenti di spensieratezza, configurando e caratterizzando in maniera discreta ogni singolo personaggio. Un titolo che aggiunge alcune curiosità alle origini della serie e delle vicende di Utawarerumono, un plus, sicuramente per i fan, ma anche per gli amanti del genere Visual Novel, con una piccola dose di battaglie strategiche che non guasta.