Il Viral Marketing ha subito una forte accelerata negli ultimi anni, se associato al Web e ai canali ‘Social’ come Facebook e Twitter. Ecco come funziona, a livello matematico, secondo i calcoli degli esperti, la viralità del web, e la possibilità di abbracciare ambiti amplissimi con un semplice Tweet o Post.
In pratica, il calcolo esponenziale dei follower e della visibilità concessa dai due socialnetwork di massa, concede ai migliori marketer di sfruttare settori e canali nuovi, sondare sensazioni di utenti e carpirne obiettivi, esigenze etc…
In breve, si pubblica un post o un tweet interessante, ma è sempre bene categorizzarlo con i famosi Hashtag, e si chiede un semplice mi piace o retweet a 5 amici o follower: ciascuno dei tuoi amici e follower ha per forza di cose altri amici che vedranno spontaneamente il post o il tweet, ma in bassa percentuale (circa il 10% degli utenti collegati). Supponendo che i 5 amici che hanno messo il fatidico “mi piace” sul post abbiano 100 amici a loro volta, è possibile che 10 di essi vedano il post. Ora, non puntiamo alla ‘fortuna’, ossia che, magari, uno o due di questi 10 clicchino su “mi piace”, dobbiamo indurre il click.
La viralità si crea come un insieme di rapporti tra utenti nel web: io chiedo a 5 amici il mi piace, ricambiando il mi piace su altrettanti altri post, i 5 amici chiedono a loro 5 amici di cliccare e così via… Ma la parte veramente interessante del calcolo (5x5x5x5 e così via…) è la viralità spontanea: più volte un post è interessante per un utente, più assume importanza per il socialnetwork, e, a questo punto, salirà anche la percentuale di coloro che lo vedranno in maniera automatica: (5+10%) x (5+11%) x (5+12%) e così via…
I numeri salgono a livello esponenziale, com’è facile prevedere. Non resta che testare il mercato dei socialnetwork e provare a sondare il ‘movimento’ che si genera nel web con un semplice post…