void tRrLM () – // Void Terrarium, la nostra recensione PS4

void tRrLM () – // Void Terrarium, un dungeon crawler RPG dai toni oscuri e misteriosi, in un contesto post-apocalittico e fiabesco allo stesso tempo, con un grazioso design in stile nipponico, secondo gli insegnamenti degli svilppatori di NIS.

Cupo, Post-Apocalittico, con immagini che trasudano elementi di un tipico dramma dell’umanità, un genere umano che va verso l’estinzione ed immerso in un dominio assoluto delle macchine. Un mondo pervaso da distruzione, resti di un passato umano che è stato surclassato dalla tecnologia ed è crollato inesorabilmente in una situazione di stallo verso il basso.

Proprio mentre le speranze dell’umanità paiono appese ad un sottile filo, nei panni di un piccolo robot con i sensi di colpa (innescati anche da un’IA non proprio simpatica nell’addossarci le colpe della devastazione in cui verte il mondo), ne scoveremo un labile barlume in una bambina, svenuta, priva di forze, nascosta nell’avanzante vegetazione selvaggia. Noi, nei panni del grazioso robottino, dovremo raccogliere risorse, curativi, upgrade per migliorare la situazione e salvare la bambina, e con essa, la stessa speranza di sopravvivenza dell’umanità.

Void Terrarium ha un gameplay piuttosto semplice e semplificato, che presenta un livello di sfida comunque degno di nota: ci sposteremo di volta in volta dalla nostra safe-house, ossia la zona di gestione delle risorse, di sviluppo delle abilità e delle caratteristiche del nostro robottino, o del crafting e della creazione, in stile sidescrolling 2D, al vero e proprio ambiente di battaglia, in una sorta di griglia invisibile dove affronteremo nemici su nemici, disseminati in vari livelli.

La fase vera e propria dei dungeon verte in un’esplorazione di aree suddivise in livelli, dove poter raccogliere risorse necessarie sia al prosieguo della storia che allo sviluppo delle nostre abilità di battaglia (attacchi semplici e potenza e durata degli attacchi speciali), abilità di sopravvivenza (livello di vita e di energia). Avventura e combattimento che saranno comunque comandati dai tempi di reazione, quasi fosse un tattico a turni, con colpi normali e speciali che richiederanno di volta in volta un necessario tempo di ricarica per essere sferrati.

Il sistema di combattimento è piuttosto semplice da apprendere, con attacchi e difese che verranno lanciati nelle otto direzioni (gli attacchi speciali avranno, ovviamente, maggiore intensità e maggiore raggio d’azione), non richiede pertanto un complesso background di strategia, il che rende piuttosto dinamici i dungeon che si vanno via via ad affrontare.

Anche se immerso in una narrazione cupa e oscura, interessante e coinvolgente, la storia non introduce sicuramente novità brillanti, ma musiche e design contribuiscono ad immergerci in un’avventura degna di nota, arricchita dagli elementi sfidanti dei dungeon.

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