Warriors Orochi 4, il quarto capitolo della serie che unisce personaggi e storie di Dynasty Warriors e di Samurai Warriors in un unico mondo comune e contro una comune minaccia. Come avviene da una decina d’anni a questa parte, il cross-over Warriors Orochi di Koei Tecmo ci porta in un universo parallelo in cui poter far incontrare-scontrare eroi di due mondi distanti, nello spazio e nel tempo, ma al contempo uniti da un genere comune che genera onnipotenza nel giocatore, il musou.
Accade così che in Warriors Orochi 4, così come nei capitoli precedenti, veniamo portati in un mondo totalmente differente, creato appositamente per far incontrare i personaggi della Cina dei Tre Regni con il Giappone medievale: epoche distinte e separate che, qui come in ogni altro spin-off delle due serie di spicco di Koei Tecmo, entrano in contatto, si mescolano, si alleano e crescono insieme per affrontare il male comune, stavolta incarnato dalle divinità greche, con ovviamente Zeus ad esserne il capo fila.
Eroi, Semidei e Divinità
Non stupirà dunque che i Sanada incontreranno Lu Bu, Nobunaga Oda e tantissimi altri protagonisti delle due saghe di successo del genere musou Dynasty e Samurai Warriors. Qui il leit motiv e motore della storia altri non è che Zeus, il re dell’Olimpo che, quasi per divertimento, convoca i suoi figli dei per creare scompiglio in due universi separati e farli incontrare in un unico filone narrativo: il tesoro da conquistare stavolta è assegnato al potere dei braccialetti divini, gli Ouroborus. I nostri eroi dovranno iniziare a capire di trovarsi in un mondo del tutto diverso da quello di origine, e carpire i segreti di divinità perverse. Ad aiutare gli uomini interverrà Perseus, figlio di Zeus ma da sempre legato al genere umano a differenza delle altre divinità: il semidio infatti correrà incontro ai nostri eroi per spiegare l’accaduto e per guidarne la conseguente rivolta. Lo seguiranno, ovviamente, divinità ben più legate al capostipite divino, Atena e Ares, i quali porteranno con loro poteri mai visti, in una terra ora dominata anche dalla magia.
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Magia e Poteri divini
Infatti, in Warriors Orochi 4, non si rinfresca solo il sentimento di onnipotenza nello sferrare attacchi musou e nello scaraventare migliaia e migliaia di nemici per volta, ma si aggiunge anche la possibilità di utilizzare, per i nostri eroi, poteri magici, legati agli elementi naturali, ma anche alle proprietà di armi divine come il tridente di Nettuno. A queste, che quindi arricchiscono i classici colpi semplici e potenti e tutte le combo ad essi annesse, con il colpo musou (dopo aver riempito la barra apposita), si uniscono anche i colpi magici, dove si potranno, ad esempio, spazzare migliaia di nemici con un vortice impetuoso, travolgerli con tsunami improvvisi, o con fiamme degne di un Vulcano in piena attività. Ma non finisce qui, perché ad un certo punto, alcuni dei personaggi otterranno i tanto desiderati braccialetti Ouroborus, ottenendo quindi il potere della deificazione, con la forza devastante che ne consegue, degna e all’altezza di un dio della guerra come Ares, o di una dea della giustizia come Atena.
170 personaggi giocabili e un unico mondo
Tutti i personaggi che potremo adoperare per andare avanti nei 5 capitoli della storia godranno di customizzazione e potenziamenti, di livellamento e di aumento della forza delle armi (potranno essere fuse, vendute, migliorate). Con la possibilità di farli allenare per acquisire livelli sempre maggiori, anche se dovremo fare a meno di loro per almeno tre battaglie, vi sarà anche al possibilità di aumentare il feeling tra personaggi stessi, attivando man mano i vari dialoghi e migliorare quindi l’esperienza e le potenzialità del party. In battaglia, sceglieremo di volta in volta 3 personaggi a comporre il nostro party in-game, accompagnandoli con 4 membri di supporto utilissimi per migliorare le caratteristiche complessive. Anche l’accampamento potrà essere ampliato e migliorato, portando non pochi boost e miglioramenti a tutti i componenti del nostro gruppo. Nei 5 capitoli della storia principale vi sono dentro parecchie battaglie e non poche quest secondarie, a questa main si aggiungono anche la modalità di gioco online, e la Battle Arena 3 vs 3, che arricchiscono l’esperienza complessiva e garantiscono un certo numero di ore di gioco in più da non sottovalutare.
Warriors Orochi 4 porta il genere musou a un nuovo livello, un livello alto sia per ciò che concerne l’aspetto di gameplay, ricchissimo e variegato, divertente e coinvolgente, che quello grafico: i modelli poligonali sono di alto profilo di design, una qualità ulteriormente amplificata dalla presenza di tantissimi personaggi giocabili (170), il motore grafico è a tutti gli effetti migliorato e l’esperienza di gioco risulta veloce e appagante in ogni suo aspetto. Come sempre nel genere musou non c’è da aspettarsi una storia complessa, anche se tante volte i personaggi fanno riferimenti ai capitoli passati sia del cross-over che delle due serie originali, i dialoghi tra i nostri eroi sono per lo più testuali, con qualche cut-scene (sempre apprezzabili) ad arricchire l’aspetto narrativo del gioco. L’esperienza musou definitiva, e sicuramente la migliore fin qui prodotta dal team Omega Force di Koei Tecmo.