We Happy Few: Lightbearer, la recensione PS4

L’avventura iconica di Compulsion Games, We Happy Few, a dir poco allucinante e allucinata, sia nei contenuti che nella storia e nei personaggi, si arricchisce con un’esperienza, se possibile, ancora più stralunata, colorata, ironica e a tutto rock’n roll, con l’espansione “Lightbearer“.

Qui il protagonista è un divo della musica, perseguitato dai fan, che, per il troppo ardore e la troppa passione, perseguiteranno il nostro Nick Lightbearer fino a colpirlo anche mortalmente. Abbiamo perso la memoria, a causa di un motivo strettamente legato anche all’abuso di droghe, dovremo ricostruire la sera precedente non senza colpi di scena dietro l’angolo.

Dovremo difenderci e affidarci, come nel gioco principale, alle pilloline di gioia, ma qui non solo per non essere definiti “musoni” e perseguitati dagli altri abitanti dell’improbabile cittadina, piuttosto per darci nuova linfa e poter suonare con decisione la nostra chitarra. Questa sarà la nostra arma di difesa, unica ed inimitabile, che oltre ad averci dato la necessaria notorietà e fama in passato, adesso diventa il nostro unico alleato, il nostro porto sicuro: Basterà suonare una nota per dare colpi decisivi ai volti dei fan assetati del nostro sangue, oppure intonare una serenata per ammaliare alcuni dei nostri fan e portarli dalla nostra parte…anche se per un breve periodo.

La musica è quindi il Leit-Motiv di questo secondo DLC, dove si notano miglioramenti nel comparto tecnico e grafico, anche se lievi e dove l’esperienza di gioco, discostandosi abbastanza dalla componente survival piuttosto marcata nel titolo principale, diventa se possibile ancora più fluida, divertente e dinamica.

Ovviamente il “taglio” decisamente allucinato di storia, personaggi e ambientazioni, alla “Alice nel paese delle meraviglie”, permane e, (spoiler) come quando verremo rimpiccioliti dalla nostra ex-moglie (fine spoiler), viene ulteriormente amplificato, ma è proprio questo che fa di questa espansione un vero Plus per il gioco principale.

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