Si parla di dipendenza, di mania, di WhatsApp divenuta indispensabile per almeno la metà degli utenti: ce lo dice una ricerca condotta dalla ‘The Social Science Journal’, che approfondisce affermando anche che si starebbe a contatto con la chat in media per 12 volte ogni ora.
Come ci conferma anche l’ANSA, “Per la ricerca, gli esperti hanno esaminato due tratti della personalità di ciascun individuo, l’estroversione e l’ansia sociale, ed hanno esaminato la frequenza di utilizzo delle chat per smartphone. E’ emerso che oltre il 32% (quasi uno su tre) degli intervistati ha riferito di usare un’app di ‘instant messaging’ più di 12 volte l’ora. Inoltre, il 53% dei partecipanti all’indagine ha dichiarato di percepirsi dipendente da WhatsApp o comunque non ha escluso di avere questa forma di tecno-dipendenza. Meno della metà degli utilizzatori della chat, infine, si dichiara non dipendente”.
Facciamo due calcoli e vi renderete conto che parliamo di dipendenza da questo infausto (per alcuni) mezzo di comunicazione 3.0
WhatsApp, la chat che non dorme mai. Infatti, secondo la suddetta recente ricerca, ogni individuo arriverebbe ad utilizzarla anche 12 volte all’ora: ora, consideriamo il tempo minimo almeno per leggere un messaggio o per scriverlo, si va dai 30 secondi a 1,5 minuti, a questo punto, e facendo qualche calcolo, si utilizzerebbe la chat per smartphone, recentemente acquistata da Zuckerberg a suon di milioni di dollari, dai 6 minuti (il 10% della tua ora, e, di conseguenza, della tua giornata pressappoco, senza contare quando si dorme…) fino ad arrivare (si parla sempre di media, perché in tanti la utilizzano anche molto di più tempo a volta) ai 18 minuti in un’ora! In pratica, avreste in mano il vostro smartphone solo per chattare con WhatsApp il 30% del vostro tempo da desti.
Un bel record per la nota azienda acquisita dal primo azionista di Facebook!