Wife Quest, recensione PS4

In pieno stile metroidvania, e con tanta salsa succosa di anime alla giapponese, non tralasciando un pizzico di stile in pixel art moderna condita di vicende amorose che si intrecciano, tra il leggero, l’ironico e il faceto, con la ben più minacciosa stirpe demoniaca che si staglia contro l’idilliaco paesaggio rurale dei protagonisti: questo è il carino, veloce e dinamico titolo per console, Wife Quest.

Il malcapitato (?) è Fernando, che mentre lavora la terra e si procura cibo e vivande per se stesso e per la mogliettina, pensa di vivere la vit tranquilla e lenta che affascina il mondo rurale. Purtroppo, nel cuore della notte viene strappato dal proprio letto da demoni donne, mostruose e avvenenti allo stesso tempo, che vogliono accaparrarsi l’uomo, ma non hanno fatto i conti con la gelosissima moglie Mia, che, da quel momento cercherà in tutti i modi di salvare il proprio uomo dalle grinfie delle demoniache figure.

Ecco la vera quest che ha il suo incipit nel nome stesso di questo coloratissimo gioco in stile metroidvania: ironico e non si prende sul serio, neanche quando Mia, col sangue agli occhi, non si limiterà a uccidere le mostruose figure che le si parano davanti, ma le si accanirà contro, strangolandole, saltando sulle loro schiene…

Mia, al contrario del marito piuttosto inetto e inerme davanti alla disavventura, è ben consia della propria forza e delle proprie invettive: la gelosia la spinge a percorrere chilometri e chilometri all’inseguimento del marito rapito, ottenendo poteri e abilità sempre più efficaci e distruttive, necessarie per sbloccare livelli e sconfiggere i vari boss. Completando il gioco, inoltre, sarà possibile effettuare un’altra run completamente potenziati con la magia illimitata. Nel suo viaggio, Mia non dovrà solo affidarsi a scudo e spada, ma anche all’ingegno, alla velocità in alcuni casi, e ad altre strategie che rendono il gioco divertente e sfidante allo stesso tempo.

Wife Quest è un action in stile pixel coloratissimo e sfidante, che non tralascia ironia e divertimento durante il suo assurdo viaggio e che garantisce un buon numero di ore di divertimento e qualche imprecazione, come ogni buon metroidvania insegna.