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Worlds Of Magic: Planar Conquest, recensione PS4

Worlds Of Magic: Planar Conquest per console PlayStation 4 mostra un’ottima visione di insieme, sia per le strategie, che per la libertà di pianificazione, che per grafica e modalità di gioco. Infatti giochi originali a 4X su console, con gli strategici che sono forse un po’ difficili da riportare su di esse, non è che piovano a grappoli. Ma qui il porting sembra davvero attento, puntiglioso e ben fatto.

Ovviamente, dal punto di vista contenutistico non si può non notare la netta somiglianza con Heroes of Might & Magic 3, da cui trae apertamente ispirazione, e anche tutto ciò che completa il gioco, ossia le fazioni, con orchi, maghi, guerrieri ed elfi a darsele di santa ragione nella scacchiera tattica. Ma c’è anche da sottolineare la mancanza di sbavature nel genere, una particolare naturalezza nel porting su console, e tanta fantasia, strategia e tattica a contorno. Quello che cioè si chiede a tal gioco. La PlayStation 4 è stata quindi vera e propria inversione di tendenza. Ma andata bene dopo tutto.

L’inizio del gioco appare piuttosto guidato, segno che l’esigenza di approcciare con attenzione verso le nuove opportunità della console, per i soliti giocatori del genere, è da non sottovalutare. L’inizio dicevamo: si comincia ogni partita al comando di una sola città, così come una piccola unità di soldati. L’obiettivo da qui in avanti è quello di dominare ogni piano di esistenza. Per il raggiungimento di tali ambizioni si ha bisogno di fare un uso intelligente delle risorse per sviluppare e far crescere in modo opportuno le città, di costruire e ampliare al meglio il proprio esercito, conquistando le città nemiche oppure continuando a fondare città. Ci sono opportune scelte da effettuare tra le proprie fila e di cui tenere conto. In base alle peculiarità del proprio esercito: e stiamo parlando di orchi, elfi alti, elfi scuri e draconici, ognuna di queste forze ha ovviamente il proprio punto di forza e di debolezza. Debolezze che, per opportuna scelta di gaming, possono essere superate conquistando le città delle altre nazioni.

La strategia da adottare in gioco dipende ovviamente da vari fattori, ma senza esagerare o essere troppo aggressivi con le ricerche scientifiche, con la ricerca degli eroi o con il miglioramento delle risorse per necessità di surclassare l’avversario. Non è infatti un meccanismo così complesso, e non c’è bisogno quindi di aggredirlo troppo: la strategia potrà infatti essere selezionata con attenzione, ma sfruttando semplici percorsi e mappe, di facile consultazione e intuitive anche esse.

Il battle-system, a differenza di altri giochi nel settore, sfrutta una vera e propria scacchiera a riquadri, dove gli eserciti si confronteranno, raggiungendo la giusta distanza. Da questo punto di vista, però, non sono tantissime le novità introdotte con Worlds Of Magic: Planar Conquest, dove sia per le peculiarità delle razze, abbastanza intuitive perché ricalcano appieno il mondo fantasy per eccellenza, sia nelle strategia come l’accerchiamento, l’attacco laterale o frontale, non ci troviamo di fronte a niente di innovativo. Nulla di nuovo viene apportato insomma, quindi, i giocatori più tradizionali del genere strategia-fantasy non verranno sicuramente spiazzati. Forse un minimo di novità da Wastelands Interactive ce la potevamo (dovevamo?) aspettare.

Il combattimento procede in maniera piuttosto lineare a turni di gioco, con gli eserciti schierati di fronte nella scacchiera: Si procede fino a quando tutto l’esercito dell’avversario è stato sbaragliato, ma servirà particolare attenzione e mai lasciare andare in automatico la battaglia. Non sarà infatti difficile perdere contro un solo soldato se non si adotta la corretta strategia. WOM quindi procede in maniera sempre attiva e fresca, non annoiando mai il giocatore. E noi non ci siamo annoiati. Anche per gli interessanti i piani di esistenza che devono essere affrontati, molteplici, su cui dover affrontare battaglie e conquistare eserciti e città, altrettanto ostiche.

Anche se la IA non sembra sempre ottimizzata per rispondere in ogni occasione – qui sì che si poteva migliorare – Worlds Of Magic: Planar Conquest è un ottimo gioco di strategia fantasy, un gdr divertente e tradizionale, assorbe in maniera ottimale il porting su console.

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