Oggi, WayForward e Atari hanno svelato il trailer ufficiale della storia per Yars Rising , il prossimo metroidvania fantascientifico in 2D basato su uno dei franchise classici più venduti di Atari. Per la prima volta, i giocatori possono dare un’occhiata più da vicino ai personaggi, alle narrazioni e al mondo ispirato agli anime in cui si immergeranno quando Yars Rising verrà lanciato su PC e console il 10 settembre 2024.
Nel nuovo trailer della storia, la missione dell’hacker black hat Emi prende una piega pericolosa quando viene sorpresa a hackerare i server di Qotech e trascinata nelle profondità della sede centrale dell’azienda. Quello che doveva essere un rapido lavoro di dentro e fuori diventa una lotta per la sopravvivenza mentre scopre potenti potenziamenti e biohack. Mentre si muove attraverso un labirinto di sentinelle aggressive, difese laser e bizzarri esperimenti di biohacking, Emi si rende conto che c’è molto di più in gioco di quanto avesse mai immaginato.
La lotta di Emi si intensifica mentre tenta di sfuggire ai suoi rapitori. Comunicando con i suoi colleghi hacker, scopre potenziamenti nascosti che espandono le sue capacità, consentendole di esplorare aree precedentemente inaccessibili. Mentre combatte contro nemici e sistemi di sicurezza, Emi inizia a svelare l’oscuro segreto della corporazione e la sua inaspettata connessione con una lontana razza aliena. Ora tocca a lei svelare la vera missione di Qotech e prevenire una catastrofe imminente.
L’ultima puntata del leggendario universo di Yars offre un’esperienza completamente rivisitata che fonde passato, presente e futuro, stabilendo un’interpretazione unica del gameplay metroidvania con sequenze stealth e basate sull’hacking che fanno progredire la storia e l’esplorazione della mappa. Con un gameplay che premia sia le strategie stealth che quelle run-and-gun, potenziamenti e abilità sbloccabili e meccaniche di mash-up di genere uniche, Yars Rising crea alcune nuove regole e ne infrange alcune vecchie, proprio come ha fatto il suo predecessore.
